“Anta” e ancora incanta!

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Prima considerazione che mi viene in mente: certo che negli anni deve essersi presa un sacco di rivincite! Perché forse all’epoca eravate troppo giovani o forse la vostra memoria, giustamente, seleziona informazioni più importanti che le aspre critiche lette due decenni or sono sulle (allora molte meno) riviste di moda, ma quando all’inizio degli anni ’90, sbucò fuori, quasi dal nulla, una piccola inglesina, destinata a rivoluzionare i canoni estetici di un’intera categoria professionale, quella delle top model, così come il concetto stesso di bellezza, furono tutt’altro che teneri con lei. Lei è naturalmente Kate Moss, supermodel dalla fama planetaria e dalla vita privata turbolenta, che dal suo debutto avvenuto in età adolescenziale, grazie all’occhio di Sarah Doukas dell’agenzia Storm che la mise sotto contratto a soli 14 anni, ha collezionato amori celebri e tormentati (i più noti con l’attore Johnny Depp e il cantante maledetto Pete Doherty), è comparsa su oltre 300 diverse copertine di magazine, in un numero impressionante di campagne fotografiche e passerelle, senza tralasciare videoclip musicali (di Elton John, George Michael e White Stripes, tanto per dire), e guadagnando cifre che ancora oggi si aggirano sui 10 milioni di dollari l’anno (spicciolo più, spicciolo meno). E chissà dove sono finiti adesso o cosa penseranno tutti coloro che agli esordi, quando Kate posava in esclusiva per Calvin Klein o Gianni Versace, scrissero fiumi di insulti e di cattiverie su di lei, oggi splendida 40enne, (è nata il 16 Gennaio del 1974), non risparmiandole frasi del tipo “ha le gambe arcuate e gli occhi distanti” “è troppo piccola, troppo magra, un sensuale mucchietto di ossa” “farla sfilare tra Christy e Naomi è uno sbaglio”, e via dicendo. Certo, nel momento della sua comparsa, il mondo della moda guardava piuttosto alle forme generose e all’altezza da valchiria di Claudia Schiffer e di Cindy Crawford: Kate, con il suo fisico minuto (167 cm di altezza, 86 – 63 – 89 le sue misure), con quei canini un po’ sporgenti che intaccavano la regolarità del suo sorriso, quel leggero strabismo di Venere che rendeva il suo sguardo nelle foto perennemente languido, rappresentava al contrario un’anomalia, una rarità, un’eccezione. Una bellezza ambigua e del tutto nuova, un assoluto concentrato di femminilità e fragilità, un primo scossone al voluto mito irraggiungibile delle top model, che spalancherà invece le porte del fashion – system all’imperfetto, all’inusuale, al non omologato. Facendo la sua fortuna: capofila delle top “diverse ma interessanti”, è stata l’unica a resistere nel tempo ai cambiamenti di immagine e di gusti che decretavano la fine del successo altrui,  reggendo così perfino di fronte all’urto delle più diverse accuse (come quella di anoressia) e di gravi scandali (non ultimo, quello dell’uso di cocaina che la investì nel 2005). Risorgendo ogni volta dalle sue stesse ceneri e rilanciando, prima che una carriera, se stessa, come unica, indiscussa, icona della moda. Appellativo per la prima volta datole nell’Agosto del 1994 dall’allora direttore di Vogue UK, che la volle a tutti i costi in prima pagina, designandola, senza troppi giri di parole, come a modern icon. Oggi, a 20 anni di distanza da quel traguardo, Kate furoreggia ancora su di una copertina, quella di Playboy, immortalata come sexy coniglietta dall’obiettivo di Mert & Marcus (foto allegata), per il 60esimo anniversario della rivista. Un unico regalo per un doppio compleanno: con buona pace dei suoi numerosi detrattori o di chi ritiene che a 40 anni ci si possa unicamente concedere un trattamento per le smagliature o un ritocchino al volto. Happy birthday Kate!

12 pensieri su ““Anta” e ancora incanta!

  1. dubito che i suoi fan la guardino negli occhi… ;)
    Premesso che non incontra il mio gusto, si vede che comunque ogni tanto qualche bella donna ha anche un cervelletto per scegliere bene collaboratori e contratti e restare aittoppe per molti anni… auguri!

    • Vabbè, lei non è mai stata di quelle formose o particolarmente apprezzate dagli uomini (vedi la Herzigova o donnone simili)! Credo sia anche dovuto all’essere riuscita a incarnare un certo tipo di moda e di personaggio…forse anche merito dei collaboratori, ma insomma, rimanere aittoppe (scritto così?) fino ai 40 non è facile! ;)

  2. eh, quasi non me li ricordo più gli anta… quasi sei anni fa..
    ero uno splendido quarantenne, poi qualche piccola difficoltà mi ha sbiancato trasformandomi in uno splendido babbo natale…
    coerentemente hanno iniziato a spuntare stelle e stelline sui fogli delle mie analisi del sangue.
    nzomma, un rottame alla deriva nel mare agitato dell’andropausa…
    però ancora incanto ;)

    • Ti rassicuro subito, splendido non lo sei mai stato, neanche sei anni fa, in fase pre-imbiancatura e con tutti i valori a posto! Non sei però neanche un rottame, certo, potresti migliorare, un po’ più di cura nella scelta degli abiti, un po’ di attività fisica, quei capelli che io non possedevo neanche a 16 anni da sistemare…via, salvabile nel complesso…sull’incanto non mi pronuncio! (e buon week-end)! :)

  3. Oggi non sono particolarmente in forma ed un post così finisce per deprimere ancora di più… Da qualche annetto ho passato gli anta, ma anche nove anni fa l’unico travestimento che mi poteva essere congeniale era quello da befana…
    Mi associo a Massiva e gli rubo la frase: “un rottame nel mare della menopausa…” E l’incanto lo lascio tutto a lui. :-D

    • Evviva l’allegria eh, in questi commenti? Ora, io non dico che per gli “anta” ci si possa tutti (mi ci metto anch’io) regalarci una copertina di una rivista (anche se i miei “anta” sono ancora lontanissimi, notoriamente)…”un rottame nel mare della menopausa” fa pensare a una come la Merkel, mica a te…se mi lasci ancora un commento così pubblico una tua foto e poi chiediamo un parere in merito, anche a massiva (che è spietato, credimi)! Un bacione a presto! :)

  4. e siccome (almeno io) ho il dono della sintesi, prorompo in un: è sempre stata topa e abbastanza meretrice, il che l’ha resa ancor più apprezzabile.
    se mi censuri Ale ti segno in palestra a tua insaputa!!

    • Ero tentato di censurarti, perlomeno avrei avuto la mia prima iscrizione in palestra dopo 15 (quasi 16) anni di latitanza…ma ti lascio il commento non solo per sottolineare quanto io non sia più il più cretino della famiglia da quando ne sei entrato a far parte, ma che potevi anche, visto il tono elevato del tuo intervento, inserire “mignotta” al posto di meretrice! ;)

      • se scrivevo mignotta ti davo il pretesto, e poi non volevo mancare di educazione di fronte ai tuoi followers…
        felice di averti tolto il primato!!!

        • Il pretesto c’era comunque, diciamo che hai fatto leva su un mio noto punto debole! E non c’è poi tanto da vantarsi, sai, del primato che mi hai tolto! ;)